Quando si parla di auto usate, auto nuove, auto a km zero, acquisto auto in generale, si deve parlare di “garanzia”. Con questo termine si indica la possibilità, per il compratore del bene di consumo, di avere dei diritti. In poche parole, se si dovesse riscontrare che un pezzo risulti essere difettoso, dopo che l’auto è stata acquistata, e se tale pezzo risulti essere coperto da garanzia, allora le spese relative alle riparazioni o alla sostituzione del pezzo, dovranno essere totalmente ripagate dal venditore. In caso contrario, ovvero se non fossero soggette alla garanzia, allora le spese dovranno essere effettuate esclusivamente dal compratore.
Garanzia auto: tipologie
Esistono due differenti tipi di garanzia auto: una viene chiamata “legale di conformità”, mentre l’altra è quella “convenzionale”. Le due presentano caratteristiche differenti sia per durata sia per la modalità con cui possono essere stipulate.
Garanzia auto: la garanzia legale di conformità
Si deve parlare di “garanzia legale” quando si parla di quella a cui il compratore ha diritto, e che risulta essere della durata di due anni, quindi 24 mesi. Questi termini si intendono per auto nuove, mentre per le auto usate si parla sempre di 12 mesi. In poche parole, è questo tipo di garanzia quella che entra in atto nel momento in cui il compratore si rende conto che un pezzo risulta essere difettoso, e che va riparato oppure sostituito. Con “conformità” si intende indicare il fatto che un pezzo possa essere “conforme” o meno, cioè adatto alle funzioni che svolge: indica quindi se è funzionante o no. Nel caso ci fosse un pezzo che funzioni solo in parte, o che debba essere aggiornato, nella garanzia legale dovrà essere specificato anche questo. La cosiddetta “garanzia convenzionale” possiede invece caratteristiche ben differenti da quella legale.
Garanzia auto: la garanzia convenzionale
La garanzia convenzionale è una garanzia aggiuntiva rispetto a quella definita come “garanzia legale di conformità”. La prima caratteristica della garanzia convenzionale è quella di essere totalmente facoltativa, perché dipende esclusivamente dal venditore. In poche parole, prevede dei servizi che sono soltanto aggiuntivi ai diritti che già sono posseduti dal compratore per via della garanzia legale di conformità. Per spiegarla con parole più semplici, si può fare qualche esempio ed indicare la facoltativa riparazione a domicilio del pezzo difettoso, oppure la consegna dell’auto sostitutiva in caso di riparazione. Un altro punto che può riguardare la garanzia convenzionale è la possibilità di ampliare la durata della garanzia europea legale di conformità. Questa avrà un costo maggiore, una sorta di spesa-supplemento, che però sarà particolarmente conveniente soprattutto nel caso di auto nuove. Si pensi infatti a quante volte possa capitare di riscontrare delle auto nuove difettose: magari alcuni difetti si scoprono proprio dopo che la garanzia legale risulta essere scaduta. In tal caso, le spese che potrebbero essere richieste dalle officine per risanare il pezzo difettoso, potrebbero essere ingenti per il compratore. Nel caso invece si stipuli la garanzia convenzionale, automaticamente si sarà coperti per un’evenienza simile.