Una dieta sana e bilanciata è alla base della condizione di benessere e di salute della persona. Un’alimentazione che contiene tutti i nutrienti essenziali e che non comprende alimenti potenzialmente dannosi e cancerogeni può aiutarci a condurre uno stile di vita migliore sotto molto punti di vista.
Quando si parla di bambini, piccoli o grandi che siano, esseri umani in crescita con fabbisogni specifici, l’attenzione che bisogna avere nei confronti dei vari cibi deve essere ancora maggiore, proprio per tutelare le loro vita.
Ecco i cibi che sarebbe meglio eliminare, o somministrare in modo molto moderato, ai piccoli di casa.
Le bibite gassate e dolci non dovrebbero assolutamente far parte della dieta di un bambino. Esse non hanno principi nutritivi degni di nota ma contengono molti zuccheri, dannosi sia per i denti che per il benessere generale dei bambini. Gli zuccheri buoni, che possono essere consumati in grandi quantità, sono quelli che si trovano nella frutta fresca, buona e salutare, non quelli contenuti in queste bevande cariche anche di conservanti e sovente di coloranti.
Anche i succhi di frutta ed i tè in bottiglia vanno consumati con moderazione. L’acqua minerale naturale deve essere la bevanda principale. I bambini non dovrebbero nemmeno consumare il caffè o bevande che lo contengono, quali ad esempio il cappuccino, in quanto la caffeina potrebbe avere su di loro effetti non benevoli.
Altro elemento che non apporta alcun principio nutritivo degno di nota e che dovrebbe essere completamente eliminato dalla dieta dei più piccoli sono le patatine fritte nel sacchetto, anche nelle varianti al formaggio, nel gusto alla pizza, al pomodoro… Le patatine sono ricche di sali e conservanti che certo non fanno bene ai più piccoli e sono anche molto caloriche, oltre che ricche di aromi che conferiscono all’alimento il sapore che noi ben conosciamo. In generale andrebbero evitati tutti gli snack e i cibi che contengono massicce dosi di sale in quanto più il bambino si abitua a mangiare in modo semplice, meglio è per il suo palato e la sua salute futura. Le basi di un’alimentazione corretta si mettono infatti nei primi anni di vita e troppo sale alla lunga porta a problemi all’apparato cardiovascolare in generale e al cuore.
I dolciumi, sopratutto quelli confezionati come le merendine e gli snack, andrebbero anch’essi eliminati. Ricchi di zuccheri, conservanti, e grassi come il famoso olio di palma, nel lungo termine favoriscono problemi come il sovrappeso e l’obesità, causando poi tutta una serie di altre problematiche. Meglio offrire ai propri figli ancora una volta frutta fresca oppure dolci fatti in casa e di cui si conosce bene la provenienza degli ingredienti, quali torte e biscotti, privilegiando sempre ricette leggere e povere di grassi. Al mattino meglio consumare una merenda allo yogurt o fette biscottate con la marmellata piuttosto che merendine confezionate, .
Carne e pesce crudi possono rivelarsi anch’essi pericolosi e dannosi per gli organismi dei più piccoli, in quanto, non essendo cotti, contengono una più alta percentuale di germi e per i bambini, con difese immunitarie ancora limitate, questi potrebbero essere causa di infezioni intestinali. La carne, anche cotta, va comunque servita con moderazione e va alternata con altre fonti di proteine, quali appunto il pesce (cotto anch’esso), le uova, i legumi ed i formaggi. Da evitare però i formaggi troppo grassi.
E’ bene evitare anche i fritti: che siano essi di pesce, di verdure o di altro ancora possono fare molto male al bambino. Le cotture ad alte temperature danneggiano infatti i nutrienti contenuti all’interno degli alimenti e sono ricchi di grassi inutili, che non apportano alcun tipo di beneficio. Meglio quindi evitarli totalmente nei primi di anni di vita e concederseli solo ogni tanto una volta diventati adulti. Da preferire le fritture preparate in casa, dove si può avere un controllo sull’olio usato per la cottura.
Da eliminare nei primissimi anni di vita anche i frutti di mare, poiché possono contenere un gran numero di sostanze inquinati, sopratutto se sono stati raccolti in zone vicino ai porti.
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